I nostri ringraziamenti alla direttrice artistica Marianna Jelicich Buić per la generosa ospitalità dimostrata dalla comunità istroveneta di Buie.
Anche quest’anno il Comitato per le Celebrazioni Storiche della Milizia Veneta è stato ufficialmente invitato per la cerimonia di apertura e chiusura della serata finale del “Festival dell’Istroveneto” che si è svolto in Piazza San Servolo a Buie (Istria) sabato 10 giugno 2017.
Il “Festival dell’Istroveneto”, arrivato quest’anno alla sua 6° edizione, è una manifestazione che ha lo scopo di tutelare e promuovere l’istroveneto che, nonostante sia una lingua viva in quanto attivamente parlata, senza nessun intervento rischia un lento ma inesorabile impoverimento lessicale. L’obbiettivo di questo appuntamento annuale è, appunto, quello di preservare e valorizzare la ricca lingua istroveneta e le sue varianti ancora oggi parlate in un territorio, come quello istriano, che ancora conserva vive le tradizioni e gli antichi legami con la madrepatria veneta.
Questa iniziativa è promossa dall’Unione Italiana, con il sostegno della Città di Buie, dell’Assessorato alla Cultura della Regione Istriana, dell’Università Popolare di Trieste e della Regione Veneto, e con supporto finanziario del Consiglio per le minoranze nazionali della Repubblica di Croazia.
Ricco è il programma di questo festival che comprende anche la rassegna di tre serate del “Dimela Cantando” (con tappe a Capodistria, Muggia e Buie), ovvero un concerto di gruppi e cantanti che compongono le proprie canzoni (inedite) con testi in istroveneto, che si conclude con la cerimonia di premiazione dei vincitori nella serata finale.
Responsabile del programma è Marianna Jelicich Buić che, oltre ad essere la direttrice artistica del Festival, è anche titolare del settore Cultura della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana. Da lei abbiamo ricevuto per la quarta volta consecutiva l’invito per l’ultima giornata del Festival e noi, come Comitato per le Celebrazioni Storiche, abbiamo sempre dato il massimo, condividendo in pieno lo scopo del progetto. In risposta alla lettera che abbiamo ricevuto quest’anno (che pubblichiamo a seguito), volevamo esprimere il nostro ringraziamento per la generosa ospitalità ed il nostro grande orgoglio di condividere con la comunità istriana una grande storia che accomuna e unisce le genti venete delle due sponde adriatiche.
Anche noi ci auguriamo di poter collaborare con l’organizzazione di questa valida iniziativa e ripetere questa bellissima esperienza anche negli anni a venire.